Tel. +39 0577899094
Ita   |   Eng
Ricerca La Tua Villa

NEWS

L’Italia e la musica
L’arte che ha fatto grande l’Italia

L’Italia e la musica

L’arte che ha fatto grande l’Italia

pubblicato il16/01/2018 17:48:36 sezioneNews

Il popolo italiano è tra i più musicali e quest’arte ha reso celebre l’Italia nel mondo. La musica nella nostra penisola ha origine nella Magna Grecia; successivamente quella di Roma influenzata dagli Etruschi. I primi conservatori musicali nacquero a Napoli, capitale dell'Opera italiana con la scuola napoletana.

Nell'Ottocento, si giunge alla grande stagione operistica italiana. Tra i maggiori protagonisti si annoverano Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, le cui opere sono tutt'oggi rappresentate in tutto il mondo. È questo anche il periodo d'oro della canzone napoletana, grazie ad autori come Salvatore di Giacomo, Libero Bovio, Ferdinando Russo, Ernesto Murolo. Alcune canzoni di quel periodo sono ancora oggi molto popolari, e diverse sono state tradotte anche in lingua straniera. La canzone 'O sole mio, datata 1898, è ritenuta da molti una delle canzoni più famose al mondo.

Da non dimenticare l’Inno d’Italia scritto da Goffredo Mameli (parole) e Michele Novaro (musica) nella prima metà del XIX secolo.
Si giunge, infine, al Novecento, che vede la nascita della musica pop e rock (oltre agli altri numerosi generi musicali del periodo) negli Stati Uniti, che giunse, più tardi, anche in Italia. Inoltre è anche l'inizio dell'affermazione del rinomato Festival della canzone italiana di Sanremo, al quale hanno partecipato in linea di massima tutte le più grandi celebrità della musica italiana, ma anche alcuni grandi musicisti stranieri conosciuti a livello mondiale.

Si tende a identificare la musica italiana con la canzone, che è da sempre conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Nei primi anni del novecento la canzone italiana subisce l'influenza sia della lirica, sia della tradizione popolare napoletana. Per avvertire la presenza di strumenti nuovi e di ritmi più vivaci bisogna attendere gli anni venti, quando dagli USA giungono le note del jazz sotto forma di musica da ballo. Dagli anni trenta le canzoni trovano nella radio un nuovo mezzo di diffusione ed i cantanti radiofonici raggiungono il successo.

Nel 1951 si svolge la prima edizione del festival di Sanremo, manifestazione che costituirà un trampolino di lancio per i cantanti di musica italiana contemporanea e uno dei più importanti eventi mediatici dell’anno. Nel 1954 iniziano le trasmissioni televisive ed i cantanti, che prima erano solo "voci", diventano veri e propri personaggi, alla ribalta della cronaca ed al centro della curiosità pubblica al pari degli attori. Qualcuno di loro raggiunge una tale popolarità da "entrare nella leggenda": fra questi c'è Fred Buscaglione, nato nel 1922 e morto prematuramente in un incidente automobilistico.

In Italia il consumo di musica leggera aumenta notevolmente intorno al 1960. Le forme tendono ad imitare quelle statunitensi: gli "urlatori" riprendono lo stile vocale del rock and roll e Little Tony si ispira ad Elvis Presley. Negli anni sessanta la canzone italiana gode di un momento favorevolissimo negli Stati Uniti. In Italia la situazione fortunata si deve alla creazione di canzoni "leggere", spesso ispirate ai temi dell'estate. Dagli USA intanto giunge il rock e prende l'avvio uno stile dai ritmi veloci che impiega strumenti elettrici.

Un cantante notevolmente influenzato dalla nuova musica è Adriano Celentano: la sua carriera inizia proprio con brani da "urlatore" (così vengono chiamati i primi imitatori italiani del genere rock). Si diffonde inoltre uno stile più impegnato, in cui si dà rilievo ai testi, sia che si basino su temi d'amore, sia che trattino argomenti ed aspetti della vita quotidiana. Molti di questi brani vengono eseguiti e scritti dalla stessa persona, il cantautore, che conquista una posizione di notevole importanza nel panorama della musica italiana.

Photo by Patrick Schneider on Unsplash

Condividi sui social

Indicaci il tuo gradimento