Assisi (PG), come tante città dell’Umbria, ma forse in misura maggiore, dà la felicità che deriva dalla grazia e dalla perfezione di tutto quello su cui posano gli occhi, senza che nulla di stridente si intruda a interrompere la contemplazione e a guastare l’abbandono.

Borgo arroccato in cima ad una collina, trasformata da San Francesco, da fortezza che era, in città sacra della pace cristiana, Assisi ha svolto un ruolo fondamentale nella storia del mondo. Qui San Francesco, uno dei santi più amati e venerati, patrono d’Italia, ha cercato di cambiare la Chiesa. Restano chiese piccole e grandi, luoghi miracolosi, cripte che attirano ogni anno migliaia di fedeli. Assisi è un punto di ritrovo, un appuntamento quasi, per riprendere il cammino verso la fede.

Oltre ai luoghi religiosi in cui hanno lasciato i loro capolavori Giotto e Simone Martini, Assisi ha una bella Rocca, una ricca Pinacoteca Civica, uno straordinario Tempio di Minerva e una scenografica Piazza del Comune. Poi siamo in Umbria, quindi c’è una grande tradizione di ospitalità,e una gastronomia con prodotti di eccellenza. I motivi sembrano sufficienti per pensare ad una visita nella cittadina umbra.
Cosa vedere dunque?

iden:(|1. Il must è la Basilica di San Francesco: costruita appena fuori le mura della città dal 1228, solo due anni dopo la morte del santo, fu completata nel 1253. Composta da due chiese, una sopra l'altra, entrambe costruite su un profilo di roccia, si tratta di un grandioso monumento con lo scopo di onorare la figura del santo. La chiesa inferiore è piuttosto bassa e buia, ma è un vero capolavoro di architettura. Qui si trovano le spoglie di San Francesco. Sulle pareti spiccano bellissimi dipinti di Giotto, Cimabue e Simone Martini. La chiesa superiore è più alta e luminosa. Vero e proprio omaggio allo stile gotico italiano, la facciata è caratterizzata da un elegante rosone. All'interno il crocifisso ligneo di Cimabue, ma soprattutto il ciclo di affreschi di Giotto sulla vita di San Francisco.

2. La visita prosegue con la Chiesa di Santa Chiara: costruita fra il 1257 e il 1265, conserva le spoglie della santa vergine che ha dato vita all’ordine delle Clarisse. Anche in questo caso, la facciata, semplice ed elegante in pietra bianca e rosa, mette in evidenza il rosone centrale. L’interno custodisce preziose opere d'arte, tra cui il crocifisso che secondo la tradizione ha parlato a San Francesco. Nella cripta, costruita solo dopo il 1850, si trova una statua sarcofago che contiene le ossa di Santa Chiara.

3. Si passa poi a Piazza del Municipio. E’ la piazza centrale della città, e ne racconta la grandezza in epoca romana e medioevale. Qui ci sono diversi edifici importanti come il Museo Civico nella cripta dell'antica e fatiscente chiesa di San Nicolò, il Palazzo dei Priori che oggi ospita il comune della città di Assisi (vi si trova anche la Pinacoteca Civica) e il Palazzo del Capitanato del Popolo, noto per l'alta torre. Bellissimo anche il Tempio di Minerva, dea della lealtà, della saggezza e della guerra giusta. Fu costruito durante il I secolo a.C. e la facciata è perfettamente conservata, con sei bellissime colonne in puro stile corinzio: una gioia per gli occhi!

4. Da non dimenticare il Duomo e la Rocca Maggiore: il primo è la Cattedrale di Assisi, ed è dedicato a San Ruffino. Al suo interno è conservato il fonte battesimale dove, secondo la tradizione, ricevettero il battesimo San Francesco e Santa Chiara. La seconda invece è una fortezza medievale che domina la valle sottostante.)

Per la pausa pranzo in ristorante, ordinate gli Umbricelli: sono “spaghettoni” fatti a mano, generalmente conditi con il tartufo o alla norcina. Per addolcire il fine pasto è perfetta la Rocciata, dolce di origine medievale tipico di Assisi, ripieno di mele, nocciole, noci e uvetta.

Foto visit-assisi.it